Cronaca di un abbandono: fenomeni di migrazione all'interno della Ciudad Vieja di Montevideo
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hdl:2099/16460
Tipus de documentText en actes de congrés
Data publicació2014-09
EditorUniversità degli Studi Roma Tre
Centre de Política de Sòl i Valoracions
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Abstract
La Ciudad Vieja, ha rappresentato per secoli il centro funzionale, abitativo e commerciale della
città di Montevideo, eppure nel corso dell’ultimo secolo ha subito molte trasformazioni che ne
hanno mutato sia il volto urbano che la composizione sociale. Risulta infatti essere il barrio
Montevideano con il maggior calo di abitanti (circa il 20%) e la causa principale di tale
fenomeno è imputabile alla localizzazione del porto commerciale nella baia e al conseguente
svilupparsi in loco dei servizi legati all’attività di quest'ultimo, che hanno trasformato l'antico
centro storico in un “barrio portuale”.
Lentamente la Ciudad Vieja si svuota e si classifica come luogo pericoloso e degradato agli
occhi dei suoi abitanti, che se ne allontanano attratti da abitazioni più comode e tranquille sul
bordo dell'oceano.
A questo flusso di popolazione in fuga, se ne affianca uno contrario, invisibile, composto dal
ceto più povero, il quale in cerca di un rifugio, è attratto dallo stock abitativo disponibile e
abbandonato che occupa illegalmente e dalle possibilità di lavoro offerte dal vicino porto. Il volto
della Ciudad Vieja cambia ancora, e il degrado urbano delle vie, corrisponde al peggioramento
delle condizioni di vita dei suoi nuovi abitanti, i quali vivono in totale assenza di regole igieniche,
in condizioni di sovraffollamento, privi di acqua e luce.
Nonostante negli ultimi anni le amministrazioni si siano occupate del degrado urbano e sociale
presente nella zona, le proposte di rilancio pensate, limitate al recupero di alcune facciate o alla
pedonalizzazione di alcune vie, son fallite miseramente e il fenomeno non è stato arginato,
mentre l'auspicata partecipazione di investitori privati non ha mai avuto seguito. For centuries the Ciudad Vieja was the functional, residential and commercial centre of the city
of Montevideo, however over the past century it has undergone many transformations, which have changed its urban essence and its social composition. It has been shown to be the barrio
in Montevideo with the highest population decline (about 20 %). Such phenomenon may be
attributed to the position of the commercial port in the bay and to the consequent development
of activities linked to the port, which have transformed the old town centre into a "port barrio".
The Ciudad Vieja slowly emptied and it was seen as dangerous and degraded by its inhabitants,
who went away from it attracted by more comfortable and quiet homes by the ocean. Another
flow contrasted that of the fleeding population: it was made up of the lower class in search for
refuge, attracted by the vacant and abandoned homes, which it occupied illegally, and by work
opportunities offered by the nearby port. The essence of the Ciudad Vieja changed once again
and the urban decay of the streets was equivalent to the worstening of the living conditions of its
new inhabitants, who live without sanitation rules, in overcrowded conditions and without
running water and electricity. Although in recent years administrations have dealt with the area's
urban and social decay, the proposed solutions, limited to the reclamation of a few facades and
to the pedestrianisation of some streets, have failed miserably and the phenomenon hasn't
been contained, while private investors have never participated.
CitacióSportello, Valentina. Cronaca di un abbandono: fenomeni di migrazione all'interno della Ciudad Vieja di Montevideo. A: International Conference Virtual City and Territory. "9° Congresso Città e Territorio Virtuale, Roma, 2, 3 e 4 ottobre 2013". Roma: Università degli Studi Roma Tre, 2014, p. 1366-1376.
ISBN978-88-97524-15-1
Fitxers | Descripció | Mida | Format | Visualitza |
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1366_1376 MIGRAR INMIGRAR.pdf | 1,036Mb | Visualitza/Obre |