Numerosi studi hanno messo in evidenza come la qualità acustica degli ambienti per la didattica rappresenti un aspetto di primaria importanza per una buona capacità di apprendimento da parte de-gli studenti che occupano tali spazi. Il recente decreto su requisiti acustici passivi degli edifici [1] fornisce principalmente indicazioni in merito ai requisiti di isolamento acustico delle diverse categorie di edifici tra cui anche quelli a de-stinazione universitaria. Le specifiche di tale decreto, tuttavia, trovano scarsa applicazione al caso degli edifici universitari, richiedendo la verifica del potere fonoisolante solo per le partizioni poste tra distinte unità immobiliari dell’edificio. Inoltre, non vengono forniti valori limite relativamente ai parametri caratterizzanti l’acustica interna degli spazi universitari (tempo di riverberazione, intelle-gibilità del parlato). Il decreto relativo alle norme tecniche per l’edilizia scolastica [2], che invece contiene precise indi-cazioni in merito ai requisiti acustici di tali ambienti, non viene generalmente applicato al caso dell’edilizia universitaria, che non è espressamente citata nel testo del decreto. Per tali motivi, la progettazione acustica degli ambienti per la didattica universitaria, che richiede-rebbe particolare attenzione anche per le condizioni variabili di affollamento, risente di un significa-tivo vuoto normativo. L’articolo riporta i risultati di una serie di misure in ambienti interni di edilizia universitaria che, nei limiti imposti dalla elaborazione di un insieme non organico di dati, fornisce un quadro interessante della situazione attuale di questo tipo di edilizia nel nostro paese.

La qualità acustica nelle aule universitarie / CELLAI G.; PRODI N.; RAFFELLINI G.; S. SECCHI. - STAMPA. - (2004), pp. 1-9. (Intervento presentato al convegno Convegno Nazionale Associazione Italiana di Acustica tenutosi a Venezia nel Maggio 2004).

La qualità acustica nelle aule universitarie

CELLAI, GIANFRANCO;RAFFELLINI, GIORGIO;SECCHI, SIMONE
2004

Abstract

Numerosi studi hanno messo in evidenza come la qualità acustica degli ambienti per la didattica rappresenti un aspetto di primaria importanza per una buona capacità di apprendimento da parte de-gli studenti che occupano tali spazi. Il recente decreto su requisiti acustici passivi degli edifici [1] fornisce principalmente indicazioni in merito ai requisiti di isolamento acustico delle diverse categorie di edifici tra cui anche quelli a de-stinazione universitaria. Le specifiche di tale decreto, tuttavia, trovano scarsa applicazione al caso degli edifici universitari, richiedendo la verifica del potere fonoisolante solo per le partizioni poste tra distinte unità immobiliari dell’edificio. Inoltre, non vengono forniti valori limite relativamente ai parametri caratterizzanti l’acustica interna degli spazi universitari (tempo di riverberazione, intelle-gibilità del parlato). Il decreto relativo alle norme tecniche per l’edilizia scolastica [2], che invece contiene precise indi-cazioni in merito ai requisiti acustici di tali ambienti, non viene generalmente applicato al caso dell’edilizia universitaria, che non è espressamente citata nel testo del decreto. Per tali motivi, la progettazione acustica degli ambienti per la didattica universitaria, che richiede-rebbe particolare attenzione anche per le condizioni variabili di affollamento, risente di un significa-tivo vuoto normativo. L’articolo riporta i risultati di una serie di misure in ambienti interni di edilizia universitaria che, nei limiti imposti dalla elaborazione di un insieme non organico di dati, fornisce un quadro interessante della situazione attuale di questo tipo di edilizia nel nostro paese.
2004
Atti Convegno Nazionale AIA - Venezia 2004
Convegno Nazionale Associazione Italiana di Acustica
Venezia
Maggio 2004
CELLAI G.; PRODI N.; RAFFELLINI G.; S. SECCHI
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