Originato da una comunicazione a un seminario di studio su “Letteratura e droga”, il saggio si articola in due parti, la seconda delle quali tratta più a fondo quanto, al seminario, s’era potuto presentare solo sommariamente. La prima parte (pp. 75-86) riflette sulla responsabilità morale degli scrittori che raccontano della propria diretta esperienza di droghe, trattando in parallelo delle Confessions of an Opium Eater di Thomas De Quincey e di Junkie di William Burroughs. La seconda (pp. 86-105) offre una visione d’insieme della presenza della droga nella letteratura statunitense, soffermandosi sugli anni più recenti e su particolari opere di Ken Kesey, Hubert Selby, Leslie Marmon Silko, Bret Easton Ellis e Susan Minot, nelle quali l’assunzione di droghe è pratica pacificamente naturalizzata nella vita quotidiana, individuale e sociale -- la droga stessa un “genere di conforto” sostitutivo di alcool e tabacco.
Osservazioni su droga e letteratura (con un sommario ragguaglio sulla droga nella letteratura americana) / G. PRAMPOLINI. - STAMPA. - (2009), pp. 75-105. (Intervento presentato al convegno Seminario su letteratura e droga/ Comune di Buggiano (PT) tteratura/ Comune di Buggiano tenutosi a Borgo a Buggiano nel maggio 2007).
Osservazioni su droga e letteratura (con un sommario ragguaglio sulla droga nella letteratura americana)
PRAMPOLINI, GAETANO
2009
Abstract
Originato da una comunicazione a un seminario di studio su “Letteratura e droga”, il saggio si articola in due parti, la seconda delle quali tratta più a fondo quanto, al seminario, s’era potuto presentare solo sommariamente. La prima parte (pp. 75-86) riflette sulla responsabilità morale degli scrittori che raccontano della propria diretta esperienza di droghe, trattando in parallelo delle Confessions of an Opium Eater di Thomas De Quincey e di Junkie di William Burroughs. La seconda (pp. 86-105) offre una visione d’insieme della presenza della droga nella letteratura statunitense, soffermandosi sugli anni più recenti e su particolari opere di Ken Kesey, Hubert Selby, Leslie Marmon Silko, Bret Easton Ellis e Susan Minot, nelle quali l’assunzione di droghe è pratica pacificamente naturalizzata nella vita quotidiana, individuale e sociale -- la droga stessa un “genere di conforto” sostitutivo di alcool e tabacco.File | Dimensione | Formato | |
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