Introduzione: la ricerca si è focalizzata sulle definizioni lessicali mature, ossia sinonimie, antonimie, categoriali, funzionali in contesto frasale saliente e non. Meno indagate risultano le definizioni lessicali immature, quali tautologie, vincoli grafo fonemici, effetti consecutivi, valore d’immagine, frequenza d’uso-significato dominante, tipicamente concettualizzate come errori definitori, tipici della prima infanzia. Gli obiettivi di questo studio sono dimostrare, al contrario, la sistematicità di questi fenomeni presenti anche nei bambini della primaria. Obiettivi e Metodi: applicato un disegno sperimentale in due fasi con 100 femmine e maschi per ciascuna fascia di età dalla terza alla quinta nella prima e, nella seconda, 215 e 257 di terza (età media = 8.4, DS = 0.88), 240 e 255 di quarta (età media = 9.8, DS = 0.90), 245 e 276 (età media = 10.8, DS 0.78) di quinta primaria. Ai partecipanti della prima fase è stato chiesto di definire una lista di parole tratte da brevi brani di lettura di testi della primaria, scelti in relazione a indici, sintetico e relativo a 8 dimensioni riguardanti comprensibilità e adeguatezza del brano, che abbiamo chiesto di fornire ad un campione di insegnanti della primaria lungo una scala da 0 a 10 (applicato anche l’indice di leggibilità di Flesch, con valori varianti da 64 a 73 quindi adeguati). In questa prima fase, abbiamo esaminato le risposte dei bambini a domande quali ‘Cosa significa x ?’ o‘Che cos’è un x ?’ con parole appartenenti alle varie categorie grammaticali e una frequenza e valore d’immagine medio. Nella seconda fase, a partire dalle definizioni prodotte per iscritto dai bambini, sono state costruite prove sottoposte ad item analysis, ottenendo così item metrologicamente validi. Fra le alternative errate sono state inserite le definizioni lessicali immature osservate nella prima fase. Risultati: le medie ottenute sembrano dimostrare come tali processi immaturi sono sistematici. Conclusioni: non si tratta quindi di fenomeni casuali, ma essenziali nello sviluppo lessicale.

Definizioni lessicali immature in fasi di comprensione e produzione nei bambini / L. Aprile. - STAMPA. - 1:(2012), pp. 244-245. (Intervento presentato al convegno Congresso nazionale Associazione Italiana di Psicologia AIP tenutosi a Chieti nel 20-23 settembre 2012).

Definizioni lessicali immature in fasi di comprensione e produzione nei bambini

APRILE, LUIGI
2012

Abstract

Introduzione: la ricerca si è focalizzata sulle definizioni lessicali mature, ossia sinonimie, antonimie, categoriali, funzionali in contesto frasale saliente e non. Meno indagate risultano le definizioni lessicali immature, quali tautologie, vincoli grafo fonemici, effetti consecutivi, valore d’immagine, frequenza d’uso-significato dominante, tipicamente concettualizzate come errori definitori, tipici della prima infanzia. Gli obiettivi di questo studio sono dimostrare, al contrario, la sistematicità di questi fenomeni presenti anche nei bambini della primaria. Obiettivi e Metodi: applicato un disegno sperimentale in due fasi con 100 femmine e maschi per ciascuna fascia di età dalla terza alla quinta nella prima e, nella seconda, 215 e 257 di terza (età media = 8.4, DS = 0.88), 240 e 255 di quarta (età media = 9.8, DS = 0.90), 245 e 276 (età media = 10.8, DS 0.78) di quinta primaria. Ai partecipanti della prima fase è stato chiesto di definire una lista di parole tratte da brevi brani di lettura di testi della primaria, scelti in relazione a indici, sintetico e relativo a 8 dimensioni riguardanti comprensibilità e adeguatezza del brano, che abbiamo chiesto di fornire ad un campione di insegnanti della primaria lungo una scala da 0 a 10 (applicato anche l’indice di leggibilità di Flesch, con valori varianti da 64 a 73 quindi adeguati). In questa prima fase, abbiamo esaminato le risposte dei bambini a domande quali ‘Cosa significa x ?’ o‘Che cos’è un x ?’ con parole appartenenti alle varie categorie grammaticali e una frequenza e valore d’immagine medio. Nella seconda fase, a partire dalle definizioni prodotte per iscritto dai bambini, sono state costruite prove sottoposte ad item analysis, ottenendo così item metrologicamente validi. Fra le alternative errate sono state inserite le definizioni lessicali immature osservate nella prima fase. Risultati: le medie ottenute sembrano dimostrare come tali processi immaturi sono sistematici. Conclusioni: non si tratta quindi di fenomeni casuali, ma essenziali nello sviluppo lessicale.
2012
Congresso Nazionale delle Sezioni Chieti, 20-23 settembre 2012 1992-2012 Psicologia, scienza, società Atti del Congresso
Congresso nazionale Associazione Italiana di Psicologia AIP
Chieti
L. Aprile
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