L’opera si compone di tre parti: la prima focalizza gli stilemi linguistici classici e le modalità con cui i vari dispositivi architettonici sono stati usati nel fraseggio architettonico classico romano; la seconda parte è un excursus critico su alcuni monasteri benedettini degli esordi, partendo da quello di Terracina sino al confronto con quelli orientali dell’area di Betlemme; l’ultima parte riguarda invece un percorso teologico che affronta il significato degli ambienti monastici per come la mistagogia li ha forgiati e composti. Diviene dunque interessante come un linguaggio non cristiano venga adottato e risemantizzato nell’ambito cristiano per ricercare un’identità che travalica le frontiere fisiche e politiche. L’architettura Latina, per come viene definita, risulta essere una modalità di fare architettura che si ripropone secolo dopo secolo. Essa conduce dallo spazio al luogo. Quest’ultimo si trasforma così in spazio teologico nel momento in cui l’azione architettonica si compie pienamente, traendo forza dalla tradizione e proiettandosi nel futuro grazie all’intelletto.

La mistagogia del monastero fra sintassi teologica e composizione architettonica / Luschi, Cecilia. - STAMPA. - (2015), pp. 1-292.

La mistagogia del monastero fra sintassi teologica e composizione architettonica

LUSCHI, CECILIA MARIA ROBERTA
2015

Abstract

L’opera si compone di tre parti: la prima focalizza gli stilemi linguistici classici e le modalità con cui i vari dispositivi architettonici sono stati usati nel fraseggio architettonico classico romano; la seconda parte è un excursus critico su alcuni monasteri benedettini degli esordi, partendo da quello di Terracina sino al confronto con quelli orientali dell’area di Betlemme; l’ultima parte riguarda invece un percorso teologico che affronta il significato degli ambienti monastici per come la mistagogia li ha forgiati e composti. Diviene dunque interessante come un linguaggio non cristiano venga adottato e risemantizzato nell’ambito cristiano per ricercare un’identità che travalica le frontiere fisiche e politiche. L’architettura Latina, per come viene definita, risulta essere una modalità di fare architettura che si ripropone secolo dopo secolo. Essa conduce dallo spazio al luogo. Quest’ultimo si trasforma così in spazio teologico nel momento in cui l’azione architettonica si compie pienamente, traendo forza dalla tradizione e proiettandosi nel futuro grazie all’intelletto.
2015
978-88-548-8371-0
1
292
Luschi, Cecilia
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
8371 copertina.pdf

Accesso chiuso

Tipologia: Versione finale referata (Postprint, Accepted manuscript)
Licenza: Tutti i diritti riservati
Dimensione 8.84 MB
Formato Adobe PDF
8.84 MB Adobe PDF   Richiedi una copia

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/929933
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact