TAVOLA ROTONDA 287

Dibattito

P. Pergola

Dò lettura del testo del voto formulato da A. Carandini a proposito dell'Istituto internazionale di studi liguri :

«I partecipanti alla giornata di studio sui materiali residui nello scavo archeologico, ideata dalla Sezione romana «Nino Lamboglia» dell'Istituto internazionale di studi liguri, tenutasi il 16 marzo 1996 presso la sede di Piazza Navona dell'École française de Rome, co-organizzatrice dell'incontro assieme all'Escuela espanola de historia y arqueologia ed alla Soprintendenza archeologica di Roma, fanno proprio il forte appello di A. Carandini, rivolto al direttore generale del Ministero per i beni culturali ed ambientali, M. Serio, ed alla Soprintendente archeologica reggente della Liguria, G. Spadea, per una rapida soluzione della grave situazione venutasi a creare per l'Istituto internazionale di studi liguri nella Liguria di Ponente, in particolare ad Albenga e Ventimiglia. Sottolineano la necessità che venga mantenuta la continuità scientifica, didattica e di scavo nella tradizione e nello spirito voluti da Nino Lamboglia fin dagli anni '30.

Attorno alle aree archeologiche di Albenga e Ventimiglia, ai Musei Civici in gestione all'Istituto internazionale di studi liguri ed ai depositi archeologici di Nervia e San Clemente - vera memoria ed archivio dei Corsi internazionali di studi liguri di formazione allo scavo ed alla conoscenza dei materiali, giunti alla loro 49a edizione - dovranno saldarsi le esperienze liguri con i docenti esterni formatisi a Bordighera negli ultimi quarant'anni, al fine di contribuire a far crescere le nuove leve dell'archeologia stratigrafica italiana ed europea».

Il voto viene approvato all'unanimità dai partecipanti.

D. Manacorda

A proposito della posizione presa dal CUN e ricordata questa mattina, molti passi sono stati fatti in questi anni e molti documenti sono stati inviati, ma non abbiamo mai ricevuto alcun tipo di risposta.

Abbiamo fatto anche un appello alla Legge 241, la legge sulla trasparenza, per avere accesso ai verbali delle riunioni del CUN relative a questa vicenda, e ci è stato risposto, con lettera raccomandata, che in buona sostanza non essendo il CUN, strettamente parlando, Pubblica Amministrazione, non era tenuto a dare conoscenza dei propri atti interni, e quindi dei propri verbali, senza l'autorizzazione ministeriale. Io sono tuttora disposto a fare altri passi; abbiamo inviato di recente al MURST un bel documento, votato dai docenti di Archeologia classica, che - a differenza della restaurazione introdotta dalla nuova Tabella XII redatta dal CUN - propone un radicale ripensamento dei Corsi di Laurea in Lettere, che superi l'anacronistica distinzione tra indirizzo classico e moderno e dia diritto di cittadinanza alle diverse aree disciplinari, ivi compresa l'area delle discipline archeologiche. Il Ministro Salvini - che è anche ex Presidente dell'Accademia dei Lincei - di questo documento ha fatto un uso che io non conosco.

A. Carandini

Una riflessione forse viene fuori da ciò che è stato appena detto. Ho