CLAUDIA CECAMORE
I RESIDUI NELLO SCAVO ARCHEOLOGICO
ESPERIENZE SUI MATERIALI RESIDUI NELLO SCAVO
STRATIGRAFICO E LORO UTILIZZAZIONE ED
INTERPRETAZIONE IN SITI DELL'AREA ROMANA :
IL CASO DEL FORO DI NERVA
II contributo dello scavo del foro di Nerva si articolerà su tre punti :
- Una sintesi relativa al materiale ceramico già edito proveniente dalle campagne di scavo che interessarono parte del Foro di Nerva e del Foro di Cesare negli anni 1985-86'.
- Il caso delle strutture come residuo e problemi relativi ad esse nello scavo attuale del Foro di Nerva.
- Considerazioni relative alla classe dei marmi lavorati rinvenuti nella stratigrafia del Fundicus Macellorum nel corso dello scavo attuale del Foro di Nerva.
Il materiale ceramico delle campagne di scavo degli anni 1985- 86 era già stato elaborato in grafici che attestavano la percentuale delle diverse classi all'interno delle singole attività. Si è trattato quindi di impostare una quantificazione completamente nuova, basata sulla cronologia dei singoli frammenti, a prescindere dalla classe di appartenenza, a meno che essa non basti da sola a classificare il frammento come residuo. Nei grafici che seguono (fig. 1-3), quindi, il materiale edito è stato risuddiviso in tre categorie : frammenti sicuramente residui, frammenti sicuramente in fase, frammenti non classificabili. Questa suddivisione è stata operata in maniera del tutto empirica, nella certezza che, nell'ambito del Convegno, gli interventi centrati in modo più specifico sulla ceramica si troveranno a sviscerare i problemi metodologici relativi alla classificazione dei singoli frammenti come residui e quindi, sostanzialmente, alla cronologia dell'unità stratigrafica di provenienza.
1 C. Morselli e E. Tortorici (a cura di), Curia. Forum Iulium. Forum Transito- rium, voi. II, Roma, 1989 (Lavori e Studi di Archeologia, 14).