Monti, Dario
[UCL]
L'Italia prima dell'unificazione romana ci viene presentata dalle fonti storiche romane e greche come un mosaico policromo di popoli, dai confini abbastanza definiti. Tuttavia, se scartiamo questa prospettiva e guardiamo invece alle testimonianze archeologiche ed epigrafiche, l'immagine cambia in modo significativo, specialmente per la fasi più antiche. I confini tra questi popoli sembrano perdere la loro nitidezza, formando spesso un gioco di sfumature e gradienti. Tuttavia, adottando un approccio olistico ai dati, è possibile identificare alcune linee di differenza che sembrano materializzare i confini tra vari livelli di identità collettive coesistenti e non necessariamente mutualmente esclusive. Questo tema sarà affrontato nella presentazione attraverso il caso di studio dei Sabini, uno dei principali popoli preromani dell'Italia centrale. Secondo le fonti, infatti, questi sarebbero stati all’origine di vari popoli vicini attraverso un rito di migrazione sacra (ver sacrum). Nell’intervento ci si propone quindi di leggere queste informazioni in modo diacronico, indagando le cause della genesi di nuove identità collettive, analizzandone i differenti rapporti che istituiscono e tentando di seguirne la conseguente moltiplicazione del confine (cfr. Barth 1969) attraverso il dato archeologico ed epigrafico, messo in parte in dialogo con approcci mutuati da altre discipline (ad es. la Optimal Distinctiveness Theory, vedi Leonardelli, Pickett, Brewer 2010). Contestualmente ci si propone inoltre di trattare, dalla prospettiva della disciplina archeologica, l’identità sia in quanto concetto operativo che in quanto strumento analitico (cfr. Remotti 2010, 25 e segg.), cercando di discriminarne le prospettive “etics” e quelle “emics” (cfr. Headland, Pike, Harris 1990).
Bibliographic reference |
Monti, Dario. La lunga storia di un'identità collettiva, fra continuità e trasformazione: il caso dei Sabini..Tracce d’identità: espressioni, manipolazioni e persistenze dall’Antichità all’Età contemporanea (Università degli Studi di Napoli Federico II, du 26/02/2024 au 27/02/2024). |
Permanent URL |
http://hdl.handle.net/2078.1/285612 |