Datensatz

Zusammenfassung

The paper analyses the specific features of the constitutional principle of solidarity in the Italian legal system. It argues that in the Italian constitutional system the principle of solidarity does not aim to overcome or solve social conflict. Rather, the principle of solidarity – also in connection to other principles –recognises, stabilises, and supports certain levels of social conflict precisely to obtain the result of social integration. After the introduction in section I, section II briefly outlines the conceptual background of the legal principle of solidarity, recalling the most influential theoretical frameworks (section II.1) and the works of the Constituent Assembly in 1946-1947 (section II.2). Section III analyses the personal (section III.1) and objective (section III.2) scope of the constitutional principle. Section IV recalls the main applications of the principle in ordinary legislation and case law (sections IV.1-IV.4), and concludes by referring to its spatial (IV.5) and temporal (IV.6) dimensions.

Il contributo analizza le caratteristiche specifiche del principio costituzionale di solidarietà nell’ordinamento giuridico italiano. Si sostiene che nell’ordinamento costituzionale italiano il principio di solidarietà non mira a superare o risolvere il conflitto sociale. Al contrario, il principio di solidarietà - anche in connessione con altri principi - riconosce, stabilizza e favorisce determinati livelli di conflitto sociale proprio a fini di integrazione sociale. Dopo un’introduzione nella sezione I, la sezione II delinea brevemente la parabola concettuale del principio giuridico di solidarietà, richiamando i quadri teorici più rilevanti (sezione II.1) e i lavori dell’Assemblea costituente del 1946-1947 (sezione II.2). La sezione III analizza l’ambito di applicazione soggettivo (sezione III.1) e oggettivo (sezione III.2) del principio. La sezione IV ricorda le principali applicazioni del principio nella legislazione ordinaria e nella giurisprudenza (sezioni IV.1-IV.4), e conclude facendo riferimento alla sua dimensione spaziale (IV.5) e temporale (IV.6).